Aprire un’attività in franchising può essere una grande opportunità imprenditoriale, ma è importante analizzare tutti gli aspetti prima di prendere una decisione. In questo articolo, vediamo passo dopo passo il processo, i costi e se conviene davvero investire in un franchising.
1. Cos’è un franchising?
Un franchising è un modello di business in cui un’azienda (franchisor) concede a un imprenditore (franchisee) il diritto di utilizzare il proprio marchio, prodotti e know-how in cambio di una quota iniziale e royalties periodiche.
2. Vantaggi e svantaggi del franchising
Vantaggi
- Marchio riconosciuto: Si entra nel mercato con un brand già noto, riducendo il rischio d’impresa.
- Supporto e formazione: Il franchisor fornisce assistenza nella gestione, formazione e marketing.
- Minori costi di marketing: Essendo parte di una rete già affermata, la visibilità è già consolidata.
- Fornitura garantita: Accesso diretto ai prodotti e alle forniture con prezzi agevolati.
Svantaggi
- Investimento iniziale elevato: I costi di avviamento possono essere alti.
- Mancanza di autonomia: Il franchisee deve rispettare le linee guida imposte dal franchisor.
- Royalties e fee periodiche: Una parte dei profitti va al franchisor.
3. Costi per aprire un franchising
I costi variano a seconda del settore e del marchio scelto. In generale, includono:
Costi principali
- Fee di ingresso: da 5.000 a 50.000 euro a seconda del marchio.
- Investimento iniziale: tra 10.000 e 500.000 euro per l’allestimento del locale, attrezzature e scorte.
- Royalties: tra il 3% e il 10% del fatturato mensile.
- Costi di marketing: alcuni franchising richiedono un contributo pubblicitario.
- Affitto del locale: dipende dalla posizione e dalle dimensioni.
4. Processi per aprire un franchising
Passaggi chiave
- Ricerca del settore: Identificare il settore più adatto (ristorazione, retail, servizi, ecc.).
- Analisi dei marchi: Confrontare i vari franchising disponibili, i costi e i requisiti.
- Business plan: Creare un piano finanziario dettagliato per valutare la redditività.
- Contatto con il franchisor: Richiedere informazioni e analizzare il contratto.
- Ottenere finanziamenti: Verificare le possibilità di prestiti o agevolazioni.
- Scelta della location: Individuare un locale adatto e conforme agli standard del franchising.
- Formazione e apertura: Seguire la formazione fornita dal franchisor e avviare l’attività.
5. Esempi di franchising con relativi costi
Marchio | Settore | Fee di ingresso | Investimento iniziale | Royalties |
---|---|---|---|---|
McDonald’s | Ristorazione | 45.000 € | 1.000.000 € | 5% |
Burger King | Ristorazione | 50.000 € | 800.000 € | 6% |
101Caffè | Caffetteria | 10.000 € | 100.000 € | 3% |
Yamamay | Abbigliamento | 15.000 € | 250.000 € | 4% |
Mail Boxes Etc. | Servizi | 20.000 € | 70.000 € | 5% |
6. Conviene davvero aprire un franchising?
Dipende da diversi fattori:
- Capitale disponibile: Se si dispone dell’investimento necessario.
- Esperienza e competenze: Se si è pronti a gestire un’attività seguendo le linee guida del franchisor.
- Domanda di mercato: Se il marchio ha un buon potenziale nella zona scelta.
- Rischio e profitto: Se il margine di guadagno è sostenibile rispetto ai costi.
Conclusione
Aprire un franchising può essere una scelta strategica, ma è fondamentale valutare attentamente costi, vincoli e opportunità. Fare una ricerca approfondita e un business plan dettagliato è essenziale per garantire il successo dell’investimento.